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Operazione Camelot. Oltre 100 milioni di euro sborsati dalla Regione per 74 opere pubbliche. Molte incompiute

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operazione camelotC’è un senatore, ma anche ex sindaco, ci sono 7 tecnici, un architetto e 15 professionisti indagati nella operazione Camelot, indagini della Squadra Mobile di Messina svolte con la collaborazione degli uomini del commissariato di S.Agata Militello, che ha scardinato un sistema d’affari che ha fruttato ad una organizzazione svariate centinaia di migliaia di euro ed alla Regione l’esborso di finanziamenti per oltre 100 milioni di euro.
Il senatore è Bruno Mancuso, già sindaco di S. Agata Militello, accusato di associazione a delinquere finalizzata al falso. Erano Anni d’oro, per quel paesino di circa 13mila abitanti, quelli dell’amministrazione Mancuso. Anni in cui, a detta del procuratore capo di S.Agata, Rosa Raffa, era fervida  l’attività di progettazione utile alla realizzazione di opere pubbliche, alcune anche con scarsa valenza sociale, molte neanche portate a termine e lasciate alla sola fase progettuale. Eppure quella sola fase bastava a garantire i finanziamenti dalla Regione e, ai tecnici comunali che se ne occupavano, il 2 % del finanziamento. E per finanziamento si parla di cifre variabili tra i 400mila ed i 600mila euro.
Ma come si arriva alla operazione scattata stamani?
L’indagine nasce dalle denunce di un imprenditore edile, nel febbraio del 2010, e di un ex consigliere comunale, nel maggio dello stesso anno. Intercettazioni ambientali e telefoniche, tra il marzo del 2011 ed il gennaio del 2012, acquisizione di atti al Comune, consento agli investigatori di stabilire l’esistenza di un comitato d’affari all’interno dell’area tecnica del Comune. La stessa cui venivano affidate le progettazioni e le esecuzioni di opere pubbliche nel paese, che venivano finanziate cospicuamente dalla Regione. Per questo impegno, i tecnici ottenevano il 2% della commessa, come previsto dalla legge. E la legge prevede anche, in casi eccezionali, che ci si avvalga di figure esterne al Comune. Ebbene, le indagini portano alla luce che il ricorrere ad aiuti esterni, non fosse l’eccezione ma la regola al Comune di S.Agata Militello. A detta dell’accusa, i tecnici intascavano la percentuale di un lavoro mai effettuato e “passato” ad altri, liberi professionisti. Ma questi professionisti dovevano comunque avere un ritorno. Ecco,dunque, che- stabilirebbero le indagini- con procedure che li agevolavano, il Comune affidava loro la gestione degli uffici di direzione lavori, degli incarichi di R.U.P nell’ambito degli appalti pubblici.
In pratica si era venuto a creare quello che gli inquirenti definiscono un “comitato d’affari, collocato ai vertici tecnico – amministrativi del comune di Sant’Agata Militello, che ha svolto la propria attività di istituto come una forma di potere esercitato per piegare l’attività di amministrazione e di governo al conseguimento di interessi personali, sia di carattere economico che politico-elettorale, forgiando complesse procedure amministrative a guisa di un vero e proprio sistema politico-affaristico di tipo criminale.”

Sotto la lente di ingrandimento della procura di Patti sono finite opere come L’Elisuperfice H24, l’ex Museo dei Nebrodi,la scuola Capuana. Per quest’ultima opera la Regione ha sborsato più volte, per la sua ristrutturazione mai portata a termine, finanziamenti.
Le indagini hanno accertato che sono 74 su 85 i progetti finanziati dalla Regione nel periodo che va dal 2005 al 2013.

Il gip Maria Scolaro, nei confronti degli indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione, quali turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, ha disposto l’applicazione delle seguenti misure cautelari:

Arresti Domiciliari per

CONTIGUGLIA Giuseppe, nato a Sant’Agata di Militello, 55 anni, ingegnere, dirigente dell’Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello.

NASO Antonino, nato a S.Agata Militello, 51 anni, architetto, in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello.

SILLA Calogero, nato a S.Agata Militello, 48 anni, ingegnere in servizio presso il settore Area Lavori Pubblici e tutela del territorio, del comune di Sant’ Agata di Militello.

Divieto di Dimora nel Comune di Sant’Agata di Militello per

GAMBADAURO Carmelo, nato a Barcellona, 44 anni, architetto in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello.

Divieto di Dimora nel Comune di Caprileone per

SPITALERI Francesco Antonino, nato a Roccella Valdemone, 58 anni, Capo Ufficio Tecnico del Comune di Caprileone.
ARMELI Francesco, nato a S. Salvatore di Fitalia, 59 anni, dirigente dell’ufficio Tecnico del Comune di San Marco d’Alunzio.
LIUZZO Sebastiano, nato a Patti, 39 anni, architetto.

Obbligo di Presentazione alla P.G.

MELI BERTOLONE Maria Grazia, nata a Sant’Agata Militello, 59 anni, in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello.

Patrizia Vita

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