Nella giornata di ieri la Polizia commerciale di Messina, coordinata dall’ispettore capo Cifalà Giuseppe, ha accertato che quattro operatori del mercato biologico domenicale stavano ponendo in vendita vino e conserve di pomodoro prive di qualsiasi etichetta o comunque di indicazione tale da poter ricondurre i prodotti all’attività agro-alimentare del commerciante.
Infatti controlli incrociati hanno evidenziato che le attività controllare non rientrando tra i produttori vinicoli e le cui coltivazioni erano peraltro non attinenti con dette produzioni stavano ponendo in vendita non solo prodotti privi di qualsiasi indicazione sulla tracciabilità dell’alimentazione ma ancor più di dubbia provenienza.
Si riscontrava inoltre che anche i contenitori usati per il travaso e la conservazione erano riciclati ossia vecchie confezioni di passata di pomodoro, bottiglie di acqua e di bevande gassate riutilizzare, chiuse in modo così approssimato tale da rendere impossibile qualsiasi salvaguardia sulla conservazione e durata.
Per tutte queste ragioni, oltre alla prevista contestazione dell’illecito amministrativo accertato per la violazione del regolamento CE sulla etichettatura degli alimenti, sono stati posti sotto sequestro circa 200 litri di vino e aceto e circa 20 confezioni di conserva di pomodoro.
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