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Notte della Cultura. Ne’ Antonello ne’ Caravaggio: Museo Regionale chiuso per degrado

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museoIl Museo regionale resterà chiuso nelle ore serali a seguito della protesta dei lavoratori. la FPCGIL proclama lo stato di agitazione di lavoratori e chiede un incontro all’Assessore Sgarlatapro. Dunque la notte della Cultura, in programma per il 15 febbraio prossimo, potrebbe rimanere chiuso. E non solo il museo. La protesta, infatti, è estesa a tutti i siti culturali della provincia, a detta della segretaria della funzione pubblica della CGil Clara Crocè, che in un comunicato parla di: ” Degrado e impossibilità a rendere fruibili ai visitatori i beni culturali”. Clara Crocè e la coordinatrice del comparto, Rosa Raffa, analizzano le criticità in cui versano i beni culturali nella nostra provincia e insieme ai lavoratori promettono battaglia. Ecco cosa si legge in un comunicato:

“Critica la situazione al Museo Regionale dove i visitatori non hanno neanche la possibilità di usufruire dei servizi igienici, ormai non funzionanti da tempo.
Le vie di accesso al museo e intorno all’istituto sono al buio con grave rischio per la sicurezza del pubblico e del personale dipendente . La sistematica carenza dei fondi non consente neanche la sostituzione delle lampadine o dei faretti . Per uscire dal Museo, i visitatori sono costretti ad attraversare il cortiletto interno, a causa della chiusura di metà delle sale espositive ,in attesa della realizzazione dei lavori. Il cortile versa nel buio più totale ma la presenza di licheni intorno ai mattoni rendono il manto del cortile pericolosissimo. I dipendenti ,pertanto, sono costretti a far tornare indietro i visitatori per non farli incappare in disastrose cadute.
La pulizia dei locali del museo, del corpo di guardia, degli uffici, a causa di un mancato rinnovo di appalto alla ditta esterna che ne curava il servizio, è lasciata alla libera iniziativa di qualche volenteroso che si arma di attrezzi e di prodotti comprati a proprie spese. La prolungata non cura delle aiuole e l’erba altissima ,davanti e attorno al museo, anzi di tutta l’area, danno il senso dell’abbandono in cui versa l’intero edificio..
Il sistema di sicurezza di video sorveglianza ed allarme sono praticamente inesistenti, tanto è vero che il direttore da tempo ha allertato il Questore e la Prefettura per una sorveglianza particolare all’istituto.
Il 15 febbraio si dovrebbe svolgere a Messina la notte della cultura, ma il museo rimarrà chiuso nelle ore serali, ufficialmente per mancanza di personale. Ma così non è, mancano i fondi per tenere aperto ed i servizi inesistenti fanno il resto.
Un evento ed una opportunità per il museo e la città persa. La notte della cultura senza il museo è difficile pensarla ma pare possibile. Alibrandi, Antonello, Caravaggio, per dire di alcuni, possono non far parte del giro notturno cittadino.
Le cose non vanno meglio in provincia – proseguono Crocè e Raffa – la Villa Romana di Patti, nonostante il crollo del muro di recinzioneavvenuto qualche giorno fa, è accessibile a chiunque. I depositi pieni di reperti archeologici proventi della provincia di Messina sono esposti ad un facile accesso.
Sarebbe opportuno ripristinare il servizio di vigilanza notturno anche perché il sistema di videosorveglianza non copre tutta a vasta area del sito.
Si riscontrano carenze strutturali ed igienico sanitarie ed un stato totale di degrado ed abbandono.”

 

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