Vertice in Prefettura, a Messina, per il coordinamento delle ricerche del piccolo Gioele Mondello, il bambino scomparso insieme alla madre Viviana Parisi lo scorso 3 agosto 2020 nei pressi di Caronia. Le attività proseguono e proseguiranno senza sosta, mettendo in campo un grande spiegamento di forze.
Gioele Mondello, ricordiamo, è scomparso insieme alla madre Viviana Parisi a seguito di un incidente verificatosi nella tarda mattinata di lunedì 3 agosto sull’autostrada A20 Messina-Palermo, all’altezza di Caronia. Il corpo senza vita della donna è stato poi ritrovato sabato 8 agosto nei boschi, ma del figlio ancora non ci sono tracce.
Da oltre due settimane, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Forestale e Guardia di Finanza vanno avanti incessantemente nelle ricerche, coordinate dal prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi a seguito dell’attivazione del Piano provinciale di intervento per la ricerca di persone scomparse.Al vertice svoltosi ieri, martedì 18 agosto, ha partecipato anche il Procuratore della Repubblica di Patti, il dr. Angelo Cavallo, a cui fanno capo le attività investigative.
La ricerche del piccolo Gioele Mondello continueranno con il massimo impiego di forze e delle tecnologie a disposizione. In campo, infatti, operano 21 unità di personale dei Vigili del Fuoco di Messina, comprese quattro squadre cinofile, tre topografi applicati al soccorso e un’unità di comando locale su autofurgone UCL, 14 unità del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, comprese tre squadre cinofile, 6 unità del Corpo Forestale e 2 unità del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. A questi si aggiungeranno tre aliquote da 10 uomini ciascuna della Brigata Meccanizzata “Aosta”, che saranno impegnate in attività di rastrellamento delle zona in cui è avvenuta la scomparsa, ormai estesasi per un’area pari a circa 750 ettari.
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