La Polizia ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 31enne accusato di stalking. L’uomo ha continuato a chiamare l’ex fidanzata, ad appostarsi sotto casa sua e pedinarla per convincerla a tornare con lui. Da ultimo, si è reso protagonista di un vero e proprio inseguimento dell’auto a bordo della quale la donna viaggiava con il nuovo compagno.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di S. Agata Militello hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento, emesso dal GIP del Tribunale di Patti dott. Eugenio Aliquò, a carico di un trentunenne santagatese.
L’uomo non potrà in alcun modo avvicinare l’ex fidanzata nei confronti della quale si è reso in più occasioni responsabile del reato di atti persecutori.
Nonostante, infatti, la relazione tra i due si fosse conclusa nel dicembre del 2019, il trentunenne ha continuato a molestare la donna, 22 anni, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita pur di sottrarsi alle continue e insistenti richieste di riavvicinamento.
Il lavoro di indagine svolto dai poliziotti del Commissariato di PS di Sant’Agata, coordinati dal Sost. Procuratore Dott.ssa Giorgia Orlando, dietro la direzione del Procuratore Capo, Dott. Angelo Cavallo, ha permesso di delineare la condotta dello stalker che ha inizialmente importunato la vittima con telefonate e messaggi, si è poi presentato davanti casa costringendo la donna a riceverlo e ha iniziato a pedinarla.
Registrato anche l’ultimo episodio, il più grave, che ha visto il trentunenne protagonista di un inseguimento dell’auto a bordo della quale l’ex viaggiava con il nuovo compagno.
FONTE: Questura di Messina
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