Horcynus Festival 2019: il programma della nona serata di Metamorfosi

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Questa sera, a partire dalle 21.00, si svolge al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro la nona giornata di Metamorfosi, la XVII edizione dell’Horcynus Festival, organizzato come sempre della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione di Comunità di Messina, quest’anno in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia – la Spagna è il paese ospite del Festival 2019 – e la Fondazione con il SUD.

In apertura di serata, nel Giardino delle Sabbie del Parco Horcynus Orca, Metamorfosi, concerto acustico di musica contemporanea e immagini, produzione originale del Festival. Le musiche sono di Luigi Polimeni, il videomapping di Rosario Di Benedetto e Giorgio Rudilosso, con Fabio Giuseppe Lisanti e Cinzia Pierangelini (violini), Rosanna Pianotti (viola), Maurizio Salemi (violoncello), Giancarlo Parisi (fiati).

«È un esperimento di metamorfosi musicale – spiega Luigi Polimeni, che insieme a Giacomo Farina è il direttore artistico di Musica Nomade, la sezione musicale dell’Horcynus Festival. Dal primo brano, Vitulia, cioè il nome che gli antichi greci davano alla nostra costa perché vi allevano vitelli da sacrificare al dio Sole, il pubblico assisterà ad una crescente commistione tra barocco, popolare e contemporaneo. Si tratta – conclude Polimeni –  composizioni originali che ho scritto per un quintetto di archi e fiati».

Il lavoro di accompagnamento visivo alla musica, proiettato sul versante che affaccia sul mare del Parco Horcynus Orca, “è un insieme di maschere, di esplorazioni spaziali con un omaggio alla luna e si chiude con un orgasmo di colori” spiegano Di Benedetto e Rudilosso.

Al termine del concerto, per la sezione cinematografica Arcipelaghi della Visione, diretta da Franco Jannuzzi, è in programma la proiezione della prima di quattro pellicole che hanno la metamorfosi come tema di indagine centrale.

«Sono film – precisa il direttore artistico – distribuiti da Paolo Minuto, che sarà nostro ospite nelle serate del Festival, le cui scelte sono sempre coraggiose. Quattro film che raccontano storie di trasformazione». Proiezioni come sempre all’aperto, nel Giardino delle Sabbie del Parco Horcynus Orca.

Si comincia con “Sofia”, di Meryem Benm’Barek, storia di una ragazza marocchina incinta e senza marito. Per questo, secondo le leggi del paese, rischia l’arresto. Il suo corpo cambia come la sua vita, alla ricerca della soluzione più giusta, tra sentimento e ragione. Seguiranno“Styx” (2 agosto, ore 21.00), del tedesco Wolfgang Fischer, “Corpi” (2 agosto, ore 22.50), della polacca Malgorzata Szumgowska e “Dall’altra parte” (3 agosto, ore 22.15), coproduzione serba-croata, con la regia di Zrinko Ogresta.

 

(271)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.