Maltrattamenti di animali, rapina e lesioni personali e spaccio di stupefacenti. Questi sono i reati di cui sono ritenuti reSponsabili tre uomini arrestati dai Carabinieri delle Compagnia di Messina Centro e Messina Sud. Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Messina Gazzi, in esecuzione di tre distinti provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria peloritana.
I Carabinieri della Stazione di Camaro Superiore hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Messina, a carico del 57enne S.P. condannato alla pena della reclusione di 5 anni e 29 giorni per i reati di associazione per delinquere, maltrattamenti di animali e divieto di combattimento tra animali, commessi a Messina nel novembre 2006.
I Carabinieri della Stazione di Ganzirri hanno eseguito un ordine di carcerazione per l’espiazione di pena detentiva in carcere, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, a carico del 33enne S.E., condannato alla pena della reclusione di 2 anni e 29 giorni per il reato di rapina e lesioni personali e già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Il provvedimento di carcerazione scaturisce dalla ripetute violazioni commesse dal condannato alle prescrizioni cui era sottoposto e pertanto l’uomo dovrà finire di scontare la sua pena in carcere.
Infine, in attuazione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dalla Corte di Appello di Messina, i Carabinieri della Stazione di Messina Bordonaro hanno arrestato il 54enne B.C.M. L’uomo era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari poiché gravemente indiziato del reato di spaccio di sostanze stupefacenti e il 22 luglio scorso, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata dai militari della Compagnia Messina Sud, era stato trovato in possesso di 1,7 grammi di cocaina, 32 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. Pertanto era stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Messina ed a suo carico era stata inoltrata una richiesta di aggravamento della misura cautelare cui era sottoposto, da cui è scaturito il provvedimento di carcerazione eseguito ieri.
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