Foto repertorio - Violenza sulle donne

Violenza sessuale, maltrattamenti e minacce: arrestato 27enne

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I Carabinieri della Stazione di Milazzo hanno arrestato un 27enne del luogo accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della donna con cui conviveva da 6 anni, a seguito della nascita della figlia.

I militari della Stazione Carabinieri di Milazzo, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del GIP, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Dottoressa Caiazzo Sarah e dal Procuratore della Repubblica Dott. Emanuele Crescenti, hanno arrestato un giovane ventiseienne di origini milazzesi, O.E., ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

L’attività investigativa trae spunto da una denuncia querela della persona offesa, presentata il 14 gennaio 2019 presso la Procura della Repubblica, a seguito della quale venivano effettuati mirati accertamenti per riscontrare quanto denunciato.

In particolare è stato ricostruito un ambiente domestico sconcertante nel quale la donna è stata costretta a vivere per anni. Nessuna possibilità di replica le è stata mai concessa dal compagno, con il quale conviveva dal 2013 a seguito della nascita della figlia: la donna infatti, è stata forzata a subire rapporti sessuali, percossa e minacciata di morte anche alla presenza della figlia minore.

L’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dei fatti e coordinata dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha consentito di raccogliere, nel giro di qualche mese, un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Nel pomeriggio di ieri, a seguito della misura cautelare emessa, i militari hanno arrestato l’uomo, che veniva tradotto presso il proprio domicilio, ove in atto si trova in attesa di essere interrogato dal GIP.

Fonte: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina

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