Nuova aggressione ieri all’interno del carcere di Gazzi ai danni di alcuni agenti penitenziari. Erano circa le 12.30 quando un detenuto di origini calabresi, con fine pena nel 2023 per reati comuni, si è scagliato all’improvviso e senza nessun apparente motivo contro l’agente di servizio al reparto sosta. In suo soccorso sono subito intervenuti altri due uomini della Polizia Penitenziaria ma, nonostante la loro presenza, il detenuto ha continuato la sua azione aggressiva. Nel tentativo di bloccarlo, i tre agenti penitenziari hanno subito calci, pugni e morsi e sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso, con prognosi rispettivamente di giorni dieci.
«Quanto verificatosi è gravissimo – scrive il S.A.P.Pe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – sia per il danno subito dai poliziotti sia perché non può essere sottaciuto che il detenuto in questione è un soggetto con particolari patologie, anche di natura psichiatrica e risulta essere ingestibile presso l’istituto messinese. Nonostante ciò lo stesso è stato “forzatamente” assegnato presso la citata struttura incuranti del pericolo e conseguenze per il personale tutto. Attiveremo quanto nelle nostre possibilità al fine di ottenere un immediato trasferimento del soggetto che si è reso protagonista della vile aggressione».
E proprio per dire basta alle aggressioni agli agenti di Polizia Penitenziaria, il sindacato annuncia una manifestazione pacifica che si svolgerà a Palermo il 25 ottobre, dinnanzi alla Casa di Reclusione
«Ai colleghi coinvolti nella vicenda – conclude il S.A.P.Pe – va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento che nonostante le conseguenze riportare ed incuranti di qualsiasi pericolo ha permesso di bloccare l’aggressore».
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