La polizia cattura “topo di banche e uffici pubblici”: rubava ai dipendenti

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FOTO BIONDI OLINDOTre mesi di furti in istituti di credito e uffici pubblici si sono conclusi con la identificazione del ladro. Olindo Biondi, 40 anni, di Reggio Calabria, è stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Vibo Valentia, dove era già detenuto. Secondo quanto scaturito dalle indagini degli agenti della sezione Volanti, Biondi sarebbe l’autore di una serie di furti di portafogli commessi, nei mesi di maggio, giugno e luglio scorsi, all’interno di Istituti di Credito cittadini e presso uffici pubblici.
Da qui un gran numero di denunce presentate da impiegati bancari e pubblici.
Acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza, i poliziotti hanno puntato sull’uomo costantemente presente nelle giornate in cui borse, portafogli e denaro sparivano.
La tecnica di furto prevedeva visite all’interno degli uffici di circa 20 minuti, durante i quali il ladro si aggirava senza mai eseguire alcuna operazione, riuscendo,però, a cogliere il momento propizio in cui il dipendente si allontanava per sottrarre il portafogli, la borsa o il borsello lasciati a vista. In altre occasioni l’oggetto era custodito all’interno di armadietti. Il ladro setacciava anche le tasche di giacche o altre indumenti appesi su attaccapanni. Se il portafogli conteneva carte bancomat o postepay, ne approfittava effettuando prelievi.
Spesso le vittime si accorgevano solo molto tempo dopo del furto subito. In un caso, il dipendente di banca derubato era stato avvisato del furto da un amico impiegato presso un ente pubblico che aveva rinvenuto il portafogli sottratto nei bagni del proprio ufficio.
Secondo la ricostruzione della Polizia, Biondi, con regolarità, contando sul fatto di non essere conosciuto a Messina, tutte le mattine si imbarcava da Reggio Calabria per la sua trasferta da furto.

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