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Proclamato uno sciopero del personale Rfi per il 12 Settembre

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rfiA salvaguardia della continuità territoriale e del servizio di traghettamento nello Stretto, contro qualsiasi possibile intervento di dismissione, l’Orsa proclama uno sciopero di 8 ore, di tutto il personale Rfi per il prossimo 12 Settembre. Dalle 13.45 alle 21.45 sciopererà il personale navigante, l’astensione dal lavoro per uffici, officine e magazzino interesserà, invece, l’intera giornata lavorativa.

«È inaccettabile — si legge in una nota del sindacato — che la nuova unità navale, N/T Messina, sia ancora utilizzata parzialmente, con soli due equipaggi, mentre il servizio continua ad essere garantito a stento con navi datate come l’Iginia, che naviga al limite dei canoni minimi della sicurezza. La N/T Villa è parcheggiata “sine die” nel dimenticatoio dei lavori e il futuro non sembra riservarle destino migliore di quello che ha portato alla dismissione delle Navi Sibari e Rosalia, la N/T Scilla, nonostante i recenti lavori, presenta problematiche irrisolte e la N/T Logudoru continua ad essere utilizzata parzialmente per periodiche problematiche tecniche».

Dopo un excursus sulla condizione delle navi, l’Orsa prosegue: «In buona sostanza la dirigenza locale non riesce a sfruttare opportunamente gli strumenti a disposizione per garantire il diritto alla continuità territoriale né ad organizzare il servizio in modo da rendere produttivi navi ed equipaggi».

E pone l’attenzione anche sulla gestione del personale: «Dopo aver concordato con le organizzazioni sindacali l’attivazione delle procedura di accesso alle prestazioni straordinarie del fondo di sostegno al reddito per il “prepensionamento” di lavoratori appartenenti a qualifiche che l’azienda ha dichiarato in esubero, la dirigenza locale continua ad imbarcare personale dal Turno Generale con tali qualifiche, mettendo in discussione l’effettivo esubero dichiarato per accedere al fondo di sostegno e impedendo al personale interno il funzionamento a qualifica superiore. A tal proposito val la pena evidenziare che l’attivazione delle procedure di accesso al fondo è stata possibile solo a seguito di una dichiarazione ufficiale di esuberi prodotta dall’azienda al tavolo delle trattative, esuberi che i recenti imbarchi di personale smentiscono clamorosamente e di conseguenza risulta invalidata l’intera procedura che ha attivato l’accesso alle prestazioni straordinarie del fondo di sostegno al reddito».

«La situazione — continua il sindacato — non è migliore in tema di organizzazione del lavoro, la programmazione annuale delle 19 presenze è sistematicamente disattesa e nonostante i recenti accordi ancora viene attribuito congedo d’ufficio, da oltre cinque mesi è altresì bloccata la normale rotazione dell’orario di servizio, la sopra descritta carenza di unità costringe all’utilizzo di navi e personale sempre con lo stesso orario di lavoro in violazione degli accordi e delle norme contrattuali. I licenziamenti per motivi disciplinari confezionati in pochissimo tempo dall’attuale dirigenza non hanno precedenti in nessuna delle passate gestioni. Precedenti gestioni — conclude l’Orsa — sono state messe in discussione per molto meno, pertanto, il silenzio dei livelli aziendali nazionali, al cospetto del descritto stato di abbandono dell’impianto, innesca il sospetto di una dismissione programmata».

Per il 12 settembre — avvisa il sindacato — saranno garantiti i servizi minimi previsti dagli accordi, l’Orsa concorderà con la Società RFI la/le navi di comandata.

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