Estorsione aggravata, atti persecutori, danneggiamento e porto ingiustificato di armi. Di questo è accusato Salvatore De Luca, 61enne di Merì, arrestato questa mattina dai Carabinieri.
Le manette sono scattate dopo complesse indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, avviate nell’aprile 2018 in seguito a delle denunce presentate dalle vittime dell’uomo. Il 61enne, infatti, aveva preteso considerevoli somme in denaro da una coppia di anziani coniugi (di 71 e 68 anni) e dal di loro figlio (di 38 anni), per un ammontare variabile da 200 euro a 1.800 euro quale corrispettivo di un fantomatico mobile in legno acquistato diversi decenni addietro.
L’arrestato rivolgeva alle vittime incessanti e gravi minacce di morte anche con l’utilizzo di armi (bastoni e catene), tali da causare un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità. L’inchiesta ha inoltre documentato che De Luca era arrivato anche a danneggiare l’autovettura e del cancello della loro abitazione.
L’articolata e ininterrotta attività di controllo svolta dai militari della Stazione di Merì, ha permesso di documentare questi plurimi episodi, oggetto della misura emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Dott. Salvatore Pugliese, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nella persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Federica Paiola, la quale ha condiviso pienamente le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri di Merì.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.
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