Ricreare uno spazio verde in un’area urbana installando delle fioriere rende ogni città più eco-friendly. Del resto, la capacità delle piante di produrre ossigeno e catturare anidride carbonica permette di migliorare notevolmente la qualità dell’aria.
In più, orientandosi verso fioriere di design oltre a contribuire alla salvaguardia del pianeta si ha la possibilità di valorizzare l’area interessata anche dal punto di vista estetico, andando ad accrescere il già importante impatto offerto dai colori e i profumi portati dalle piante.
Una fioriera per ogni contesto urbano
Nella scelta di fioriere occorre innanzitutto avere un’idea ben precisa dell’area che si vuole arredare: se si tratta di un’ampia piazza, è possibile optare per fioriere di dimensioni piuttosto importanti, con fogge creative che richiamano la natura.
In alternativa, si può valutare di inserire elementi d’arredo con sedute annesse, per dare vita ad angoli di verde che, oltre ad accogliere piante e fiori, permettono di beneficiare di piacevoli momenti di relax in città.
Nel caso in cui si voglia invece valorizzare uno spazio di dimensioni più contenute, come per esempio un angolo di strada oppure un piccolo cortile, è possibile optare per fioriere modulari componibili, così da inserire elementi di dimensioni più contenute e in grado di occupare una quantità minore di superfice calpestabile.
A prescindere dalle specifiche necessità, in fase di scelta è importante orientarsi verso soluzioni in grado di conferire un valore aggiunto a livello paesaggistico, così come di integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante anche nei colori, tenendo conto anche delle tonalità di panchine, cestini o altri elementi se presenti.
Per valorizzare al meglio ogni genere di contesto è importante rivolgersi ad aziende specializzate come Pasquini & Bini, realtà di rifermento del settore che realizza fioriere per arredo urbano avvalendosi della tecnica dello stampaggio rotazionale.
Altri elementi da valutare nella scelta delle fioriere per arredo urbano
In fase di scelta è importante considerare non solo le dimensioni della pianta, ma anche la tipologia di radici che ha.
Alcune radici, infatti, possono essere interrate anche superficialmente e non hanno bisogno di molto spazio per la loro crescita. Altre, invece, prevedono un’area verticale maggiore, perché tendono a crescere in profondità e necessitano anche di una buona areazione: in tal senso, una fioriera fonda, magari con la base doppia e staccata dal terreno, garantirà il giusto drenaggio dell’acqua, ma anche ossigenazione alle radici.
In altri casi ancora, proprio la crescita delle radici va controllata perché non si attorciglino eccessivamente, interrompendo l’apporto di sostanze nutritive alla pianta stessa: esistono, in tal senso, vasi e fioriere anti-spiralizzazione, con scanalature e rientranze che ne disciplinano la crescita, senza però arrestarla.
Quali piante scegliere per le fioriere
Arbusti, piante rampicanti e graminacee sono tra le piante più indicate per la città, grazie alla loro versatilità e al fatto che non richiedano cure particolarmente impegnative, seppure costanti.
Le piante sempreverdi o con fiori profumati sono quelle da prediligersi per l’arredo urbano, anche se quelle con foglie caduche hanno un fascino peculiare, visto che in autunno se ne può apprezzare il foliage. Le ortensie e i ciclamini si rivelano piante piuttosto resistenti, ma in città non è raro trovare anche il rosmarino, pianta aromatica ma decorativa, profumata e al contempo robusta anche in condizioni estreme: i fiori, poi, sono piccoli, ma graziosi con il loro colore blu.
Una pianta che vada annaffiata costantemente deve essere posizionata in un punto nel quale non si rischia di rovinare la pavimentazione, magari ovviando con il relativo sottovaso: occorre quindi trovare il giusto equilibrio tra una fioriera che consente alle radici di rimanere idratate e una che non rischi di provocare perdite d’acqua importanti. Si può anche prevedere un sistema di irrigazione automatico, che spesso si rivela scenografico.
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