Dopo le dichiarazioni del Rettore Navarra in merito all’ipotesi di accorpamento dell’Autorità Portuale Gioia Tauro- Messina, arriva, indirizzata proprio al rettore dell’Università di messina, la lettera aperta di
CittadinanzAttiva che: ” condivide pienamente ed apprezza il suo “sfogo”, soprattutto quando smonta un immotivato
entusiasmo e, dal suo osservatorio economico, sostiene che la politica locale sta sbagliando tutto perché non ha alcun potere contrattuale a fronte di forti criticità con possibili devastanti conseguenze sul futuro della nostra comunità.
Richiamando tutti ad esaminare con obiettività la realtà Lei ha, certamente, deluso quanti,politici, amministratori, sostenitori, hanno condito la cronaca di questi mesi di roboanti e autoreferenziali aggettivi (epocale, storico, rivoluzionario, etc.) con riferimento ad attività appena appena di ordinaria mministrazione.
Ma quel che più preoccupa è la mancanza di senso del limite e di umiltà intellettuale. L’ attuale dirigenza politico-amministrativa opera in solitudine
avendo, di fatto, eliminato ogni occasione di autentico confronto dialettico con le molteplici e vitali articolazioni della comunità messinese.
CittadinanzAttiva ha seguito, con Salvatore Vernaci, con attenzione e con sempre crescente apprensione, l’evolversi delle vicende cittadine e la loro gestione da parte della attuale Amministrazione comunale. La lunga osservazione, ad oltre un anno dall’insediamento della
Amministrazione Accorinti, ci porta a concludere che chi rappresenta la città non ha alcuna credibilità nel contesto nazionale e regionale – al di là degli
abbracci ecumenici e degli euforici sorrisi-, mancano sia pur minime prospettive di sviluppo economico e sociale del territorio, inesistente il sistema di trasporto – interno e di relazione con l’esterno-. servizi e sistema di sicurezza sociale (le vicende dei servizi sociali sono sotto gli occhi di tutti) in arretramento rispetto anche ai momenti più bui della recente storia cittadina, inadeguata tutela e protezione del territorio, insussistenza di un efficace e più economico sistema di raccolta e smaltimento rifiuti etc.
Avevamo suggerito, a fronte della ridicola richiesta del finanziamento delle opere compensative, la costruzione della Granatari-Annunziata-Giostra come mediazione a fronte del pagamento di costose ed inutili penali, visto che si discuteva di come sbloccare i cantieri. Ma il sindaco ha preferito ritornare con le pive nel sacco.
A questo punto, cittadino “rettore”, non possiamo nasconderle la nostra forte preoccupazione a fronte della inadeguatezza, incompetenza e superficialità, assenza di respiro strategico nell’azione amministrativa, peraltro, svolta in maniera episodica, rincorrendo gli eventi, e quindi disorganica, senza una pianificazione di tempo, almeno medio, e di una ragionevole valutazione delle emergenze, delle loro cause, prossime e lontane.
Altro approccio più serio e meno demagogico andrebbe aperto sulle problematiche, giuridiche, economiche, sociali, psicologiche etc. della conurbazione tra Messina e Reggio se è vero che la prospettiva, individuata dallo studioso Lucio Gambi agli inizi degli anni 60, sposata e sostenuta dal Rettore Pugliatti alla fine degli anni 60 con la costituzione del Centro studi dell’Area integrata dello Stretto, che ha visto l’impegno di studiosi quali il Prof. Temistocle Martinez e il Prof. Giuseppe Campione nonché l’adesione convinta dei Sindaci Antonio Andò, Mario Bonsignore e Turi Leonardi e di alcuni amministratori illuminati calabresi, non è ancora approdata a soluzioni concrete chiaramente condivise da tutte le parti in causa.
Tutto quanto considerato, CittadinanzaAttiva ritiene che la complessità e gravità della situazione che continua ad avvitarsi incapace di individuare una concreta via di uscita utile a scongiurare i rischi di un irreversibile disastro civile economico e sociale, imponga un urgente cambio di rotta almeno nel metodo di governo della città, e la necessità di dar vita ad un serrato confronto sulle presenti criticità,sulle cause, sui ritardi , sulle soluzioni che possano costituire le linee guida della presente e della future amministrazioni.
Con questo auspicio Cittadinanza Attiva invita tutte le istituzioni cittadine, politiche, civili, sindacali, sociali , gli organi di informazione, le organizzazioni giovanili ed, in particolare l’Ateneo messinese, nella persona del suo Rettore, a immaginare e trovare una concreta occasione di confronto sullo stato della Città nel tentativo, doveroso, di
elaborare , in modo sinergico e condiviso , un programma di obiettivi e iniziative capace di assicurare, soprattutto ai giovani, prospettive di vita più serene. Nella loro terra.”
(57)