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Bilancio: emerge un disavanzo da 96 milioni

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Questa mattina è tornata a riunirsi la I Commissione consiliare. L’organo presieduto dal consigliere Carlo Abbate ha ospitato il collegio del revisori dei conti per discutere sui prossimi passi che porteranno alla definitiva approvazione del bilancio 2015. Lo scorso 31 marzo la Giunta ha partorito lo schema di bilancio, due giorni fa ha invece ribaltato il giudizio espresso dalla Corte dei Conti che ha definito “irreversibile” la crisi finanziaria che attanaglia Palazzo Zanca.

I revisori dei conti hanno fornito parere positivo sul riaccertamento dei residui attivi e passivi, ma lo hanno fatto con alcune riserve che potrebbero influenzare le future analisi sul bilancio 2015 che dovrà poi approdare in Consiglio comunale. E’ infatti emerso un disavanzo da 96 milioni di euro che non potrà essere inserito nel Piano di riequilibrio e dovrà quindi essere “spalmato” in trent’anni, così come prevede il decreto regionale 118/2011.

Intanto, l’Aula non è disposta a sottovalutare il parere della Corte dei Conti che il segretario generale Le Donne aveva paragonato a una fotografia sbiadita. Il consigliere Giuseppe Trischitta ha infatti sottolineato la necessità che alcuni componenti del civico consesso partecipino come uditori all’udienza fissata a Palermo il prossimo 13 aprile.

La Commissione al Bilancio tornerà a riunirsi in seduta straordinaria il prossimo mercoledì.

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