La Cisl Funzioni Pubbliche denuncia, nuovamente, l’anomala situazione dei lavoratori Asu che, seppur soci di Cooperative, di fatto sono impiegati impropriamente nei vari Enti pubblici.
Questi lavoratori devono essere inseriti nei piani di stabilizzazione, in quanto tutti inclusi nel fatidico albo regionale. “Oggi – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp Messina – apprendiamo che le Cooperative istituiscono premi di incentivazione per i soci meritevoli che raggiungono obiettivi e perseguono gli scopi della cooperativa. Un’ipotesi consentita ma non comprendiamo come una cooperativa decida di assegnare premi ai più meritevoli per realizzazione di progetti che non si è dato sapere quali siano e quando e dove vengano realizzati”. Inoltre – come evidenziato da Emanuele – il personale Asu, viene utilizzato dagli Enti per svolgere funzioni istituzionali, senza che vi siano accordi ben definiti o convenzioni. Pertanto la Cisl Fp continua a denuciare lo ‘sfruttamento’ di questi lavoratori: “una violazione di legge chiara ed evidente ma che tutte le Istituzioni preposte vogliono ignorare”.
“Su questa vicenda – preannuncia, inoltre, Emanuele – non staremo fermi e chiederemo a gran voce che il Governo regionale modifichi questa legge che impedisce a questi lavoratori di essere stabilizzati alla stregua di tutti i precari siciliani. Riteniamo, visto che la legge regionale li considera precari di lunga durata, che anche loro abbiano diritto ad essere inseriti nei percorsi di stabilizzazione».
Pertanto nei prossimi giorni, il coordinamento Asu della Cisl Fp, affidato alla segretaria provinciale Paola Zito, si riunirà per decidere le azioni da intraprendere “non escludendo – conclude il segretario provinciale Emanuele – la trasmissione degli atti alla Procura della Corte dei Conti ed all’Autorità Giudiziaria competente per fare luce su una problematica che dura da troppo tempo”.
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