Ancora un tentativo di truffa dello specchietto a Messina. Questa volta, però, grazie all’intervento della Polizia di Stato, non andato a segno: scattata la denuncia per il malvivente.
È successo ieri, in centro città, con il consueto canovaccio: la vittima, di solito una persona anziana, alla guida di un’auto viene accusata di aver danneggiato lo specchietto retrovisore dal truffatore di turno. In realtà, lo specchietto è già rotto e posizionato in modo da simulare il danno.
Nel caso di ieri, il malvivente sosteneva altresì di essere stato colpito anche alla mano e che il colpo aveva danneggiato persino l’orologio che teneva al polso. Proponeva, ovviamente, che il danno venisse pagato in contanti, evitando così noiose e costose pratiche assicurative.
Questa volta, però, è andata male perché un poliziotto delle Volanti, libero dal servizio, compreso quanto stava accadendo, è intervenuto. I successivi accertamenti hanno confermato i sospetti del poliziotto e portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria del truffatore.
FONTE: Questura di Messina
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