Tentato omicidio a Messina: 27enne accoltella al volto e la schiena il vicino

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Giuseppe Santamaria, 27 anni, già con precedenti penali, è stato arrestato per tentato omicidio aggravato nei confronti di un 55enne vicino di casa.

Questa la ricostruzione dell’accaduto fornita dai carabinieri. Erano circa le 11 di qusta mattina quando il 55enne si trovava nella veranda di casa per effettuare dei piccoli lavori di manutenzione, vede Giuseppe Santamaria aprire il cancello ed entrare con aria minacciosa. L’uomo capisce subito che sta per succedere qualcosa e va incontro al giovane, pronto a difendersi da un’eventuale aggressione. Improvvisamente, Santamaria tira fuori un coltello a serramanico con il quale inizia a colpire furiosamente la sua vittima. Numerosi i fendenti, ma solo tre vanno pienamente a segno, sia grazie alla pronta reazione della vittima, che riesce a schivarne alcuni ed a pararne altri, sia grazie all’intervento dei familiari che, sentite le urla, sono accorsi. Immediata la segnalazione ai carabinieri. All’arrivo di una pattuglia di Messina Tremestieri, l’aggressore si è rifugiato all’interno della propria abitazione, distante pochi metri da quella della vittima, che giaceva a terra ed aveva un lungo e profondo taglio che gli attraversava il volto dal sopracciglio destro fino alla parte sinistra delle labbra e perdeva una grande quantità di sangue anche dalla nuca e dalle mani. Tutto intorno, urla e comprensibile agitazione. Al suolo, all’interno della veranda, c’era un grosso coltello ancora sporco di sangue, abbandonato dall’aggressore, che a sua volta, nella violenza delle coltellate inferte, si era tagliato ad una mano, lasciando una traccia di gocce di sangue che conduceva alla porta della sua casa. I carabinieri, ai quali nel frattempo si era unita in supporto una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Messina, dopo aver soccorso e disposto il trasporto del ferito al vicino ospedale, hanno sentito le dichiarazioni dei presenti al fatto di sangue, quindi, dopo avere raccolto in un’aiuola un taglierino (che era stato portato con sè dal giovane come “seconda arma”) hanno rintracciato ed arrestato Santamaria, che è statao rinchiuso nel carcere di Gazzi. La vittima ha ricevuto numerosi punti di sutura a volto, nuca e schiena ed è ricoverato in prognosi riservata al reparto di Chirurgia Plastica, dove nei prossimi giorni verrà sottoposto ad altri interventi chirurgici.

Restano da chiarire i motivi del gesto, che al momento sembrerebbero legati a problemi di vicinato.

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