L’insidia c’è da anni, nascosta sotto l’asfalto, e ieri ha fatto l’ennesima vittima: una donna di 39 anni è ricoverata in prognosi riservata, cadita dal suo scooter. A farla cadere le radici degli alberi che in alcuni punti sollevano anche di mezzo metro il manto stradale. E non si parla di un breve tratto di strada messinese, ma di tutto l’asse viario che sorvola, dall’alto, la nostra città. Viale Italia, Viale Principe Umberto,, Viale Regina Margherita, Viale Regina Elena, Panoramica dello Stretto. Chilometri di strada che a percorrerli in moto, come in auto, rischi l’incidente. Le radici degli alberi che fiancheggiano la strada, grosse, nodose, sollevano parecchio il manto stradale, sino a formare pericolosissimi dossi. Dossi, su cui, bene che vada, si spacca il radiatore o la coppa dell’olio dell’auto, male che vada c’è l’incidente. In moto, poi, il rischio è maggiore, ovvio: si perde l’equilibrio e si cade a scalare la “collinetta” su due ruote. E’ quello che è accaduto a tanti, ieri sera ad una scooterista che percorreva la Panoramica in sella al proprio scooter: la ruota si è inchiodata su uno dei dossi, lei ha perso il controllo ed è finita sull’asfalto, battendo la testa. La donna è svenuta, è stata soccorsa dal 118 e trasportata al Papardo. E’ in prognosi riservata.
Superfluo suggerire un intervento “radicale”?
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