Foto sequestro pesce

Sequestrati 50kg di pesce avariato: maxi multa per la società di distribuzione

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Ieri, nei pressi dei caselli autostradali di Patti, la Polizia di Stato ha sequestrato 50 kg di pesce trasportato su un furgone in condizioni non idonee e quindi pericoloso per la salute pubblica. A dare l’allarme, la Stradale, insospettita dal comportamento del conducente.

Gli Agenti del Distaccamento di Polizia Stradale di Barcellona P.G., nell’ambito dell’attività di tutela della salute pubblica, nel corso di specifici servizi mirati al controllo di mezzi adibiti al trasporto di alimenti, hanno sequestrato 50 Kg di prodotto ittico, ritenuto non idoneo al consumo.

Ieri mattina, a Patti, in prossimità dei caselli autostradali, il conducente di un furgone, alla vista degli Agenti, ha invertito repentinamente il senso di marcia, probabilmente per evitare i controlli. La manovra non è passata inosservata agli operatori della Polstrada, i quali, hanno bloccato il veicolo dopo qualche chilometro.

Nel corso del controllo, constatavano che il conducente stava trasportando pesce, sia surgelato sia fresco, che avrebbe dovuto essere consegnato ad esercizi di vendita e ristorazione della zona di Patti. Nel vano carico, infatti, si trovavano alcune cassette di pesce conservato in modo inidoneo, al punto da averne alterato le caratteristiche.

In particolare, gli Agenti hanno richiesto l’intervento del veterinario dell’ASP di Patti, il quale ha appurato che il prodotto ittico era trasportato a una temperatura superiore “più del triplo” rispetto a quella prevista per la tipologia di pescato, in cassette prive del ghiaccio, oltre ad essere privo delle etichette che ne attestassero la provenienza, condizione indispensabile per la messa in commercio.

Al termine del controllo, il pesce veniva posto sotto sequestro; il conducente e il titolare della società di distribuzione venivano denunciati per detenzione ai fini del commercio di alimenti pericolosi per la salute pubblica. A carico degli stessi sono state, altresì, irrogate sanzioni per 1.500,00 euro.

Fonte: Questura di Messina

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