La Polizia Municipale ha scoperto in pieno centro a Messina una stalla abusiva, realizzata in un terreno di proprietà del CAS. All’interno, un cavallo, in stato di maltrattamento, lasciato tra i rifiuti e privo di microchip. In uno dei manufatti è stato rinvenuto il “calessino” utilizzato dal proprietario per le passeggiate, che spesso si verificano nelle prime ore del mattino anche in violazione del Dpcm Conte. I dettagli, forniti dal commissario Giovanni Giardina.
Proseguono le attività di controllo del territorio della Polizia Municipale di Messina. In azione, in particolare, la Polizia Specialistica guidata dal Comandante Vicario Commissario Giovanni Giardina. Con lui ha collaborato l’ispettore Giacomo Visalli, coordinatore del Reparto Ambientale.
Durante i controlli odierni, gli agenti hanno trovato una stalla, in pieno centro cittadino, in un terreno di proprietà del consorzio autostradale. Nell’area, manufatti abusivi, recinzioni improvvisate e rifiuti di ogni genere, oltre a un cavallo, privo del prescritto microchip. In uno dei manufatti è stato rinvenuto, precisa Giardina, «il calessino utilizzato dal proprietario per le passeggiate, che spesso si verificano nelle prime ore del mattino anche in violazione del Dpcm».
Il proprietario del cavallo e responsabile degli abusi contestati – occupazione di suolo pubblico, maltrattamento, accumulo nell’area di rifiuti speciali – è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Le opere sono state sottoposte a sequestro giudiziario e il cavallo è stato affidato ad una struttura autorizzata che da ora in avanti se ne prenderà cura.
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