Con l’operazione “Saldi sicuri”, effettuata nelle ultime settimane, la Guardia di Finanza di Messina ha voluto tutelare gli acquirenti allettati dalle numerose promozioni commerciali.
L’attività delle Fiamme Gialle ha avuto inizio prima dell’avvio delle vendite di fine stagione, attraverso mirati controlli dei prezzi di vendita dei beni di largo consumo che hanno consentito di rilevare gli importi effettivi riportati sui prodotti esposti in vetrina
e su quelli all’interno dei locali.
Una volta iniziati i saldi sono stati eseguiti dei riscontri per verificare che il prezzo di partenza dei beni in promozione, cui applicare la percentuale di sconto, corrispondesse a quello precedente all’avvio delle vendite promozionali.
L’attività ha portato alla scoperta di alcuni esercenti che avevano aumentato i prezzi rispetto a quelli normalmente praticati prima del saldo, applicando così una riduzione fittizia rispetto a quella reale e traendo in inganno i clienti, convinti di aggiudicarsi beni a prezzi ancor più vantaggiosi.
È stato rilevato, ad esempio, che alcuni capi d’abbigliamento che apparivano scontati del 40% lo erano, in realtà, solo del 15%, in quanto il prezzo originario esposto sull’etichetta su cui applicare la percentuale di sconto era stato aumentato. In altri casi i ribassi effettivamente praticati erano pari a zero.
Le ventisei ispezioni sono state effettuate soprattutto all’interno di negozi di abbigliamento e calzature, situati sia nel centro città che in periferia ed hanno permesso di sanzionare quattro esercenti per un totale 15.200 euro.
E a seguito dell’operazione “Saldi sicuri”, il Presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella, attraverso una nota dichiara:
“Ben vengano queste iniziative di controllo e repressione di comportamenti illegittimi e truffaldini che screditano un’intera categoria, fatta di esercenti onesti, che quotidianamente e a fronte di tanti sacrifici, alzano le saracinesche dei propri negozi, cercando di offrire ai clienti servizi adeguati nonostante l’ingente mole di tasse e oneri che continuano a vessare il settore del commercio”.
Il presidente Palella auspica che iniziative del genere vengano intensificate da parte delle Autorità competenti “per stanare i furbetti”. “E’ profondamente ingiusto- prosegue – che vicende come quella che ha portato alla luce un sistema di saldi fittizi, e che riguarda una sparuta minoranza di commercianti, possa ledere anche una maggioranza onesta di operatori del settore, che già da anni sta attraversando mille difficoltà dovute alla crisi, generando un disorientamento nel consumatore e inducendolo a fare di tutta l’erba un fascio.
In qualità di presidente della Confesercenti mi riservo di verificare se tra i nostri associati risultino aziende oggetto della vergognosa vicenda per convocare l’organo competente e prendere opportuni provvedimenti ”.
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Chissà se sono gli stessi commercianti che si lamentavano dell’isola pedonale o delle multe alle auto dei clienti in seconda fila… Vergogna!