Rubano “gratta e vinci” da un’edicola di Messina: arrestati per furto e detenzione di esplosivo

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La Polizia di Stato arresta due messinesi per furto aggravato e detenzione di esplosivo. Dalle ricostruzioni degli agenti, i due si erano impossessati di un camion di una ditta di traslochi, lo avevano parcheggiato davanti a una cartoleria/edicola di Messina e poi vi erano entrati, forzando la porta di ingresso, per rubare dei “gratta e vinci” e 400 euro dalla cassa.

Ieri, i poliziotti delle Volanti hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, a carico di Alessandro Cipriani, 44enne originario di Taurianova, già detenuto per altra causa, e Salvatore Ferro, messinese di 40 anni, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di furto aggravato. Il Ferro anche il reato di detenzione illegale di esplosivo.

A seguito di diversi furti commessi in città nei mesi di marzo e maggio del 2018, è stata avviata dagli agenti delle Volanti una attenta attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha permesso di ricostruire la dinamica di un episodio criminoso risalente al maggio 2018, anche attraverso la visione delle immagini di sistemi di videosorveglianza, accertando la responsabilità degli autori.

In particolare, i due soggetti arrestati, dopo essersi introdotti all’interno di una cartoleria/edicola, tagliando la saracinesca e forzando la porta d’ingresso, avevano asportato un cassetto del bancone contenente “gratta e vinci” e la somma di denaro ammontante a circa 400 euro.

Nella medesima circostanza, i due si erano impossessati di un camion di una ditta di traslochi che avevano poi parcheggiato davanti all’ingresso dell’esercizio commerciale, per evitare di essere visti da eventuali passanti.

Le successive perquisizioni effettuate sui mezzi in uso ai malviventi e presso le rispettive abitazioni permettevano di rinvenire e sequestrare attrezzi atti allo scasso utilizzati per commettere il furto, i capi di abbigliamento indossati da uno dei due malfattori, parte del denaro sottratto presso l’edicola, una cesoia utilizzata verosimilmente per tagliare la saracinesca, nonché una bomba carta detenuta illegalmente del peso complessivo di 406 grammi.

FONTE: Questura di Messina 

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