Erano ricercati per una rapina, i due uomini fermati e arrestati dalla Polizia Ferroviaria di Messina nel corso di un servizio di controllo dello scalo ferroviario.
I due uomini, cittadini rumeni di 46 e 24 anni, per i quali la Questura di Messina aveva diramato una nota di ricerca perché indiziati del delitto, sono stati riconosciuti dagli agenti della Polfer mentre uscivano da un bar antistante la Stazione Centrale.
Alla vista della Polizia, hanno tentato di guadagnarsi una via di fuga cambiando repentinamente direzione, ma gli agenti li hanno prontamente bloccati. I successivi controlli hanno confermato la loro identità ed evidenziato che, il più giovane, era in procinto di lasciare definitivamente il territorio italiano.
Entrambi, nella notte del 24 dicembre 2019, avevano messo a segno una violenta rapina ai danni di un uomo che stava riposando all’interno della Stazione Centrale di Messina, in attesa del primo treno utile della mattina successiva. Il viaggiatore, infatti, dopo essere stato incappucciato e colpito violentemente con calci e pugni, tanto da riportare diverse fratture, era stato rapinato dei 2000 euro che custodiva nel proprio giubbotto.
La Polizia era riuscita immediatamente a risalire all’identità dei due violenti rapinatori grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza istallate all’interno della Stazione Centrale. Questi si erano rivelati essere gli stessi uomini, conosciuti in stazione, con cui la vittima aveva passato alcuni momenti conviviali poco prima di addormentarsi. Tuttavia le ricerche dei responsabili, fino alla serata di ieri, avevano dato esito negativo.
Gli autori del reato hanno prima istaurato una relazione di fiducia con la vittima per carpire informazioni e portare al termine al meglio i propri intenti. I fermati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti nella Casa Circondariale Gazzi di Messina.
FONTE: Questura di Messina
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