E’ ritenuto responsabile di atti persecutori in danno della famiglia della ex convivente l’uomo di 46 anni arrestato stamattina dai militari della Compagnia Carabinieri di Mistretta.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, non accettando la fine della relazione con la ex compagna, ha iniziato a perseguitarla e minacciarla, creando in lei e nella sua famiglia un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, tale da costringere le vittime ad alterare le proprie abitudini di vita.
Il 46enne non è nuovo a questi comportamenti poiché, già in passato, è stato destinatario di altre misure cautelari per maltrattamenti in famiglia ai danni della ex convivente. Ultimamente, però, il destinatario principale dei suoi atti illeciti è stato proprio il padre della donna, che l’arrestato riteneva essere il responsabile della fine della relazione con la ex convivente. Il padre della donna è stato oggetto di minacce di morte, tentativo di investimento, pedinamenti e tentativo di aggressione.
I comportamenti persecutori che hanno portato all’odierna misura cautelare si sono concretizzati in una condotta permanente dal maggio di quest’anno fino all’ultimo episodio di violenza, verificatosi il 5 settembre.
L’arrestato, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, Dott.sa Luisa Maria Bruno, come richiesto dalla Procura di Enna, in persona del Sostituto Procuratore Dott. Orazio Longo, che ha coordinato le indagini, è stato condotto presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari.
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