Il tribunale del Riesame, accolto il ricorso degli avvocati Salvatore Stroscio e Salvatore Silvestro, ha concesso gli arresti domiciliari a Maria Genovese, finita in carcere nell’ambito dell’operazione “Richiesta”, scattata all’alba del 17 dicembre scorso.
La squadra Mobile portò alla luce un’organizzazione criminale di tipo mafioso, con base al rione Camaro ma che si estendeva anche alle zone limitrofe. L’estorsione, a detta dell’Accusa, era la fiorente attività del gruppo criminale: vittime erano commercianti e imprenditori edili.
Ai titolari di cantieri e ditte operanti nel settore, veniva avanzata la “richiesta” di assunzioni e denaro. In caso di “resistenza” il gruppo passava alle ritorsioni: in un’occasione hanno incendiato un escavatore all’interno di un cantiere.
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