Il Gup Monica Marino ha inflitto 12 anni di reclusione, con il rito abbreviato, all’avvocato Rosario Pio Cattafi, arrestato nell’ambito della operazione Gotha 3, coordinata dalla DDA di Messina, scattata contro la mafia barcellonese. Quello discusso ieri in udienza preliminare è il terzo troncone dell’inchiesta, che vedeva imputati, oltre Cattafi, dai pentiti ritenuto la mente dell’organizzazione criminale del Longano, altre 5 persone. Queste le condanne inflitte:
7 anni e 6 mesi e 5800 euro di multa per Giuseppe Isgrò, ritenuto il cassiere del clan; 6 anni e 4 mesi per Tindaro Calabrese, che per l’accusa è il capo del clan dei Mazzarroti, succeduto al boss Carmelo Bisognano, divenuto collaboratore di giustizia; 5 anni e 8 mesi per Giovanni Rao più 2800 euro di multa; 4 anni e 8 mesi più 1800 euro di multa; per Carmelo Salvatore Trifirò, 4 anni ed 8 mesi e 1800 euro di multa; 4 anni e 4 mesi e 1400 euro di multa peer Agostino Campisi.
Disposto inoltre un risarcimento a favore dell’Associazione familiari vittime della mafia, dei Comuni di Mazzarrà Sant’Andrea e di Barcellona Pg, dell’associazione Pio La Torre e dell’avvocato Fabio Repici, calunniato dall’avvocato Cattafi, che aveva sostenuto che Repici avesse indotto il pentito Bisognano a dichiarare che lui era al vertice di Cosa Nostra barcellonese.
L’operazione Gotha 3 aveva smantellato un’organizzazione dedita alle estorsioni, attiva tra gli anni Novanta e Duemila. Vittime, quattro ditte che si erano aggiudicate appalti nella zona tirrenica.
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