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Non abusò della figlia di 3 anni. Assolto in Appello il padre che in primo grado fu condannato ad una pena di 8 anni

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tribunale messinaCondannato a 8 anni di reclusione in primo grado, assolto in Appello. Un uomo  di 37 anni,  accusato del più infame tra i reati, violenza  sessuale sulla figlia di appena 3 anni, ieri è rinato : i giudici della Corte d’Appello di Messina hanno ribaltato la sentenza del primo grado di giudizio, che lo condannava ad 8 anni di carcere.

La vicenda giudiziaria trae origine dalla denuncia della ex moglie dell’imputato oggi assolto. La donna, separata dal marito, disse che alcuni atteggiamenti  della loro bambina l’ avevano insospettita. Peraltro ,  la piccola rifiutava, spesso piangendo,  gli incontri con il padre fissati dal giudice in fase di separazione tra i coniugi.  Alla denuncia della madre seguirono le indagini, gli accertamenti, le visite ginecologiche,  i colloqui con esperti del settore. Tutto confermava la tesi della madre: la piccola era stata molestata, presumibilmente dal padre. A nulla valsero  le dichiarazioni di innocenza dell’uomo, cui venne inflitta la pesante condanna.  A ribaltare le sorti dell’uomo, la sentenza d’Appello, che ieri ha tenuto conto di successive dichiarazioni della ex moglie, che rivelò che alla base del suo risentimento nei confronti del marito c’erano questioni personali, e pertanto ritrattò parzialmente i sospetti relativi alla presunta violenza sessuale.  Assolto con formula piena quel padre, rigettata la richiesta del Pg, Ada Vitanza, che aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Ha difeso l’avvocato Massimo Marchese.

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