Monete antiche e oggetti di metallo, tutti risalenti al periodo arabo-normanno. Ecco il “tesoro” scoperto dai Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa e della Compagnia di Taormina, all’interno dell’abitazione di un uomo di 53 anni di Francavilla di Sicilia.
L’uomo era solito fare degli scavi archeologici non consentiti, ma è stato sorpreso dai carabinieri tra i resti del locale castello arabo-normanno, per poi tentare di darsi alla fuga disfandosi del metal detector e di tutti gli altri attrezzi utili alla ricerca archeologica. Successivamente i carabinieri hanno provveduto a perquisire l’abitazione dell’uomo, dove sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici.
Si tratta di 183 monete antiche e 44 oggetti in metallo di vario tipo (soprattutto anelli e fibbie) tutti risalenti all’età arabo-normanna e illegalmente detenuti. Il 53enne è stato denunciato per ricerche archeologiche non autorizzate e impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato, reati previsti dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
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