La discoteca Officina è finita, nuovamente, sotto il mirino della Polizia: dopo il decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina, ieri pomeriggio sono stati messi i sigilli sull’entrata del locale di via Croce Rossa. Denunciato, inoltre, in stato di libertà il proprietario dell’attività, per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento.
Il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini svolte in relazione ad una serie di episodi verificatisi nel mese di ottobre. In particolare, in più circostanze, le Forze dell’Ordine intervenute durante lo svolgimento di trattenimenti danzanti hanno accertato che non venivano rispettate le prescrizioni dell’Autorità a tutela della sicurezza pubblica, creando un grave rischio per l’incolumità delle persone presenti.
Infatti, sebbene la licenza di P.S. rilasciata dal Questore di Messina autorizzasse le attività danzanti e musicali con l’obbligo di non permettere un’affluenza superiore a 300 unità, il titolar eaveva consentito l’accesso al locale ad un numero notevolmente superiore di avventori, circa 1.500, ai quali era stato altresì permesso di utilizzare un soppalco – attrezzato con tavoli e divanetti – fisicamente interdetto al pubblico. Inoltre, la somministrazione delle bevande alcoliche, non autorizzata da licenza comunale, avveniva in modo incontrollato e diffuso.
Nella medesima occasione è stata riscontrata l’assenza degli estintori come imposto dal Certificato di prevenzione incendi, verificando anche la presenza di soli due addetti antincendio, piuttosto di tre come prescritto dal provvedimento del Questore.
Peraltro, il locale in questione è lo stesso che lo scorso 26 ottobre era stato oggetto di provvedimento di sospensione dell’attività per 30 giorni emesso dal Questore di Messina.
FONTE: Questura di Messina
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