Messina. Stalle, discariche e allevamenti abusivi nella zona sud

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Il Reparto Ambientale della Polizia Municipale di Messina al comando del Commissario Giovanni Giardina, Comandante vicario del Corpo, collaborato dall’Ispettore Capo Giacomo Visalli coordinatore del reparto hanno eseguito un capillare controllo del territorio che ha portato ad individuare diversi soggetti responsabili a vario titolo di illeciti ambientali nella zona sud della città.

In uno dei casi gli agenti hanno portato a termine un’attività d’indagine che ha permesso di risalire ai responsabili della gestione di rifiuti con la combustione finale degli stessi. Era difatti stata più volte segnalata, prevalentemente nelle ore serali del sabato, la combustione di materiali plastici nella zona con il conseguente ammorbamento dell’aria  provocato dall’emissione di fumi tossici nell’ambiente.

In altre due circostanze sono stati deferiti all’A.G. due rivenditori di pneumatici responsabili di aver realizzato due depositi incontrollati di gomme usate accatastate su area pubblica, uno di questi inoltre veniva deferito alla stessa in quanto, da tempo, svolgeva l’attività di vendita, sostituzione e riparazione pneumatici, all’interno di un manufatto realizzato su area demaniale senza alcuna titolo concessorio.

In località Montesanto, inoltre, venivano identificati due soggetti che, avendo la disponibilità di due aree private, realizzavano all’interno delle stesse due stalle abusive. Per gli ovicaprini allevati abusivamente e privi delle marche auricolari sono scattati i controlli del dipartimento veterinario. Lo stesso soggetto si rendeva responsabile della realizzazione di una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non, di furto di energia e di aver realizzato diversi manufatti abusivi all’interno dell’area in questione violando così la legge urbanistica e sismica.

Sempre nel mese di aprile e nell’ambito dei controlli ambientali, gli uomini dell’ispettore Visalli hanno denunciato altri due soggetti rispettivamente per discarica abusiva di inerti e trasporto di rifiuti in assenza di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. L’attenzione si è poi spostata su un torrente della zona sud dove sono stati accertati altri allevamenti abusivi con macellazione di animali al loro interno. Anche in questo caso è scattato il sequestro dei manufatti e degli animali illegalmente detenuti; sono ancora in corso accertamenti lungo tutto l’alveo torrentizio.

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