Stallatico equino, materiale plastico, sacchi di juta e altri rifiuti bruciati: questo quanto rinvenuto dalla Polizia Metropolitana di Messina in quella che era diventata una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto a Faro Superiore.
Di seguito, il report inviato dalla Città Metropolitana di Messina:
Sulla base di ripetute segnalazioni pervenute al Comando circa la presenza di odori nauseabondi provenienti da un’area privata sita a Faro Superiore, il personale della Sezione Specialistica del Corpo ha proceduto a un sopralluogo per accertarne l’origine. Gli agenti notavano che in un dirupo era presente una notevole quantità di stallatico equino, materiale plastico, sacchi di juta oltre a fumarole maleodoranti, originate dalla combustione dei rifiuti in corso e che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Il notevole quantitativo di rifiuti speciali rinvenuti, costituenti un grave rischio non soltanto per l’ambiente e le falde sotterranee ma anche per la salute pubblica, ha imposto la delimitazione e il sequestro probatorio dell’area con l’immediata segnalazione alla Procura della Repubblica di Messina per i successivi atti di competenza.
«L’impegno della Città Metropolitana – ha dichiarato il sindaco Federico Basile – è sempre più serrato, nell’intento di prevenire e reprimere ogni violazione alle norme ambientali che mettono a rischio l’integrità del territorio e della salute dei cittadini. Confido in una più ampia sensibilizzazione al rispetto dei luoghi che, pur rappresentando un importante patrimonio, soprattutto per le generazioni future, troppo spesso vengono violati da comportamenti irresponsabili».
A coordinare le attività, il Comandante Colonnello Giovanni Giardina.
FONTE: Città Metropolitana di Messina
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