Messina. Rapina aggravata a Provinciale: fermati i 3 colpevoli

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Alle prime ore di lunedì 9 luglio 2018, i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato in flagranza per “rapina aggravata in concorso” Domenico Bruschetta, giovane messinese con precedenti di polizia, e denunciato in stato di libertà i due complici entrambi minorenni.

I tre pensavano di aver messo a segno con successo un facile e brillante colpo, ma il finale è stato decisamente diverso dalle loro aspettative: adesso tutti dovranno rispondere del reato di rapina aggravata.

Nella notte tra domenica e lunedì, i tre giovani, hanno aggredito a volto coperto un ignaro passante che passeggiava in via Liguria, nella zona di Provinciale. La vittima colpita con un violento pugno in faccia è stata, quindi, minacciata e costretta a consegnargli il proprio borsello, che conteneva tutti i suoi effetti personali, il telefono cellulare e la soma di circa 300 euro.

Tutto si è svolto in una manciata di minuti ed i malviventi, messo a segno il colpo, si sono dileguati a piedi prendendo direzioni opposte, mentre la vittima ha riportato la frattura del setto nasale.

Immediata la reazione dei carabinieri delle pattuglie “antirapina” della Compagnia di Messina Sud, che giunto l’allarme si sono messe sulle tracce dei fuggitivi, facendo convergere ulteriori militari del Nucleo Operativo verso la zona del fatto.

I carabinieri hanno messo in atto un dispositivo che ha consentito di interdire ai tre malviventi ogni possibile via di fuga e di stringere il cerchio attorno a loro.

In breve, i rapinatori sono stati localizzati all’interno di un’abitazione in località “Case Gialle”, dove gli operanti hanno fatto immediata irruzione per procedere alla cattura.

Inutile il tentativo di sottrarsi alla giustizia: i giovani sono stati bloccati in pochi secondi e nel corso della contestuale perquisizione è stato rinvenuto il borsello sottratto poco prima alla loro vittima.

Condotti nella caserma di Messina Sud, di fronte all’evidenza i rapinatori hanno ammesso le proprie responsabilità, e per il Bruschetta – maggiorenne – si sono spalancate le porte del Carcere di Gazzi mentre i due minorenni, su disposizione dell’A.G. per i minori, sono stati denunciati in stato di libertà.

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