Mercoledì nero nella zona Sud. Piconese: «Autobus assenti e infinite attese alle fermate»

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fermataCaldo, afa, infinite attese e autobus che non transitano lasciando scoperta un’intera zona della città, la zona Sud precisamente, e soprattutto abbandonando al loro torrido destino i potenziali passeggeri che sostano alle fermate.

A denunciare quello che definisce “il mercoledì nero dell’Atm” è Salvatore Piconese del Comitato SapazioMessina. «Mercoledì pomeriggio, dalle 15.00 in poi — racconta in una nota Piconese —, sulle strade della zona Sud è stato il deserto per i mezzi di trasporto dell’Atm. Un blackout senza eguali, in questa trama intessuta di risvolti pseudo-drammatici nel corso degli anni. Spariti, senza lasciare alcuna traccia la Linea del 2, del 6 e dell’8. Le attese snervanti alle fermate del bus, complice il caldo, si sono trasformate in qualcosa di irreale e pesante.

Solo alle 18.45 la Linea 2 transitava da Tremestieri, per raggiungere il Villaggio di Giampilieri, la sola corsa fantasma — un miraggio per i moltissimi passeggeri in attesa che avevano perso le speranze e la fede —, ha fatto da comparsa, in un pomeriggio davvero nero per l’Azienda del Trasporto Pubblico. Provare a contattare il numero presente sul biglietto da convalidare (090/22851), per avere delucidazioni in merito, è impossibile: dopo uno stacchetto registrato, si avverte l’utenza “che tutti gli operatori sono al momento impegnati”. Tutti, ma proprio tutti, i tantissimi dipendenti dell’Atm! La chiamata a questo punto termina automaticamente».

La rabbia di Piconese e dei numerosi cittadini che si sentono abbandonati si mescola alla rassegnazione: «Risulta davvero inutile — si legge ancora nella nota — fare presente le molteplici mancanze, nonché carenze sociali e urbane che Messina continua a vivere. Un fondo dal quale nessuna possibilità “umana” sembra venir fuori. La passività generale, ci rende simili alle bestie, con l’unica differenza che qui è una lotta al massacro quotidiano per sopravvivere, a differenza degli animali, che di istinto e intelligenza ne hanno da vendere».

«Il nostro appello — conclude Piconese — va alla stampa, ai mezzi di informazione, affinché diffondano le difficoltà del vivere, dello spostarsi attraverso lo scarsissimo sistema, ormai saturo, dell’Atm, e affinché si sappia che, ieri, Mercoledì 7 Agosto, lavoratori, disoccupati, abbonati, vecchi e bambini, sono rimasti in balìa del caldo, senza alcuna traccia di un solo mezzo, per far rientro a casa o recarsi sul posto di lavoro».

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