Quasi 800 pagine di requisitoria. Un “teorema d’accusa” il lavoro dei Pubblici Ministeri della Dda, Vito Di Giorgio, Angelo Cavallo e Giuseppe Verzera, che a due anni dal via al processo scaturito dall’ operazione Ghota2, il duro attacco della magistratura alla mafia barcellonese, ieri hanno dato voce a un lavoro certosino. Ai giudici della Corte d’Assise di Messina, hanno chiesto quattro ergastoli e un totale di 106 anni di carcere per gli imputati alla sbarra.
La Gazzetta del Sud riporta le seguenti richieste di condanna: ergastolo per Salvatore Calcò Labruzzo, Enrico Fumia, Carmelo Giambò e Nicola Munafò; pena a 18 anni per Tindaro Calabrese e Giuseppe Isgrò; 15 anni per Nicola Cannone, 12 anni per Zamir Dajcaj, 15 anni per Angelo Porcino, 6 anni per Salvatore Puglisi. Stralciata, per motivi di salute, la posizione di Mariano Foti.
I Pm hanno inoltre chiesto le condanne anche per i tre pentiti che hanno contribuito alle indagini dei carabinieri con le loro dichiarazioni. Hanno chiesto 5 anni per l’ex boss dei Mazzarroti, Carmelo Bisognano, 4 anni e 6 mesi per il catanese Alfio Giuseppe Castro; 12 anni e 6 mesi per Santo Gullo.
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