E alla fine è stato ballottaggio tra Felice Calabrò di centrosinistra e la sorpresa Renato Accorinti di Cambiamo Messina dal Basso. Termina così il primo turno di queste elezioni comunali che tra due settimane vedrà il secondo turno; per molti sarà tutta un’altra partita da giocare. Per una manciata di voti, si parla di una quarantina, Messina avrà il suo sindaco a fine giugno. Calabrò ottiene un risultato importante visto che alla vigilia veniva dato con percentuali più basse: il 49,94%, pari a 40.870 preferenze, contro una coalizione di centrosinistra che sbaraglia tutti con il 65%,42 pari a 82.519 voti e che a vedere oggi i numeri non ha sostenuto in massa il suo candidato sindaco. Accorinti prende il 23,88% pari a 19.540 voti. La lista l’8,2% con 10.338. Ma soprattutto Accorinti entra in Consiglio comunale e porta dentro altri suoi fedelissimi. Vincenzo Garofalo chiude terzo con il 18,49% pari a 15.130. La coalizione prende un punto percentuale in più. Gianfranco Scoglio per Nuova Alleanza, Maria Cristina Saija del Movimento Cinquestelle e Alessandro Tinaglia non vanno oltre il 3%, Tinaglia anche sotto il 2%. La distribuzione dei seggi vede ovviamente la maggioranza di centrosinistra: sei seggi dovrebbero andare al Pd con Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Nicola Cucinotta, Paolo David, Donatella Sindoni, Pietro Iannello. Sei seggi anche all’Udc dove arriva in Consiglio come primo Libero Gioveni, Maria Perrone, Franco Mondello, Mario Rizzo, Carmelina David, e lotta per il sesto posto tra Andrea Consolo e Nello Pergolizzi. Sei seggi anche ai Dr con: Elvira Amata, Nino Interdonato, Rita La Paglia, Santi Sorrenti, Nino Carreri e Carlo Abbate. Quattro consiglieri per il Megafono: Pippo De Leo, Pio Amadeo, Angelo Burrascano, Nora Scuderi. Quattro seggi, probabilmente, ai Progressisti: Simona Contestabile, Francesco Pagano, Antonella Russo e probabilmente con i resti entrerà Santi Zuccarello. Tre i seggi per la Felice per Messina con Carlo Cantali, Claudio Cardile e Giuseppe Santalco. Nel centrodestra cinque consiglieri per il Pdl: Giovanna Crifò, Daniela Faranda, Pippo Trischitta, Nicola Crisafi, Pierluigi Parisi. Siamo Messina avrà due seggi: dovrebbero andare a Piero Adamo e Sebastiano Tamà. Per Cambiamo Messina dal Basso entreranno in Consiglio Luigi Sturniolo, Nina Lo Presti e Lucy Fenech. Accorinti dovrebbe lasciare spazio a Nino Mantineo.
Antonio Caffo
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