La Procura di Messina ha chiuso le indagini relative all’inchiesta sulla Formazione professionale, inviando i relativi avvisi a 24 persone ed 8 società. 32, dunque, nel totale, gli indagati del secondo troncone dell’inchiesta che vede coinvolto, tra gli altri, anche l’ex deputato del Pd, Francantonio Genovese. Si tratta, infatti, del filone che segue il primo, sfociato nell’operazione “Corsi d’oro”. Lo scorso 19 marzo portò alla richiesta di arresto, depositata alla Camera dei Deputati ed avanzata dalla procura messinese, nei confronti del parlamentare al quale, dopo un breve perido di carcere, poi furono concessi i domiciliari.
Associazione finalizzata alla commissione di una serie indeterminata dei reati di peculato, truffa aggravata, riciclaggio, falso in bilancio, reati finanziari e contro la pubblica amministrazione sono le accuse contestate a vario titolo ai 32 indagati.
Di pari passo, sempre oggi, la Giunta per le Autorizzazioni a procedere ha dato il via libera all’utilizzo delle intercettazioni nei confronti di Francantonio Genovese. La parola passa adesso alla Camera, che dovrebbe votare prima della pausa estiva. Il Parlamento torna quindi ad esprimersi sul caso Genovese a distanza di due mesi e mezzo dall’autorizzazione all’arresto.
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