La Prima Commissione del Csm ha chiuso la procedura per incompatibilità che aveva avviato a carico del Procuratore Generale della Corte d’Appello di Messina, Franco Cassata: depositati gli atti. Tra una ventina di giorni deciderà se chiedere al plenum il trasferimento del magistrato o l’archiviazione della procedura. L’iniziativa sarebbe legata a un presunto “interessamento” del Pg a un’indagine a carico di suo figlio, da parte della procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Nei venti giorni che trascorreranno sino alla proposta della Commissione al plenum, Cassata potrà presentare memorie difensive o chiedere integrazioni istruttorie. Resta ancora aperto un altro filone che riguarda l’eventuale incompatibilità parentale di Cassata con il figlio, che esercita la professione di avvocato a Messina.
Qualche settimana fa, Cassata è stato condannato ad 800 euro di ammenda per diffamazione nei confronti di Adolfo Parmaliana, il docente universitario che si è suicidato nell’ottobre del 2008, lanciandosi da un viadotto della A20. Sercondo l’accusa, Cassata avrebbe inviato ad un parlamentare siciliano e ad uno scrittore un esposto anonimo diffamatorio contro il docente universitario. Nel corso delle indagini, secondo quanto è emerso dal processo, a Cassata fu trovata una cartellina con un biglietto che riportava la scritta “anonimi da inviare”.
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