Venticinque condanne per un totale di quasi 182 anni di carceree e quattro assoluzioni sono il bilancio della udienza preliminare svoltasi davanti al gup per i 29 imputati del processo Gotha 4 che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato.
Le condanne oscillano tra gli 8 mesi e i 13 anni.Queste le condanne inflitte a: Santo Alesci, 7 anni e 8 mesi; Alessandro Artino, 8 mesi pena sospesa; Salvatore Artino, 5 anni e 4 mesi; Antonino Bagnato, 4 anni e 8 mesi; Salvatore Bucolo, 8 anni; Gianni Calderone, 4 anni; Salvatore Campisi, 13 anni ( gli è stata concessa l’attenuante dell’art. 8 per aver collaborato); Domenico Chiofalo, 7 anni e 8 mesi; Alessandro Crisafulli, 8 anni e 8 mesi; Carmelo Crisafulli, 6 anni e 8 mesi; Vito Vincenzo Gallo, 7 anni e 8 mesi; Massimo Giardina, 7 anni e 4 mesi; Salvatore Italiano, 6 anni e 7 mesi; Antonino Mazzeo, 8 anni e 8 mesi; Nunzio Fabio Mazzeo, 5 anni e 10 mesi; Carmelo Mazzù, 7 anni e 8 mesi; Lorenzo Mazzù, 10 anni; Aurelio Micale, 6 anni e 8 mesi; Carmelo Perroni, 7 anni e 2 mesi; Francesco Pirri, 6 anni e 8 mesi; Gianfranco Pirri, 7 anni e 8 mesi; Stefano Rottino, 10 anni e 4 mesi; Antonino Scordino, 9 anni e 4 mesi; Maurizio Sottile, 4 anni: Giuseppe Treccarichi, 10 anni e 8 mesi.
Assolti: Antonino Artino, Gianfranco Micale Massimiliano Munafò, Luciano Runcio.
L’inchiesta Gotha 4, scattata nel luglio 2013, coordinata dai sostituti procuratori della Dda Giuseppe Verzera, Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo, si era avvalsa delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, che avevano svelato i nuovi assetti del crimine del Longano, dopo che le precedenti operazioni di polizia avevano decapitato la cupola di Barcellona.
La nuova cupola, che doveva occuparsi delle estorsioni e, con i proventi, del sostentamento delle famiglie dei detenuti, subì la battuta d’arresto nel luglio 2013 a seguito delle dichiarazioni degli stessi pentiti (Carmelo Bisognano, Alfio Castro e Santo Gullo) che avevano già contribuito a portare in carcere i vertici dei clan barcellonesi.
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