Era stata operata nel 2012 per un fibroma all’utero, solo il primo di una serie di interventi ai quali una donna, 54 anni, avrebbe dovuto sottoporsi. Alla prima operazione, infatti, ne sono seguite altre. Allora fu aperta un’inchiesta, ora – si legge su Gazzetta del Sud – che 4 medici, all’epoca in servizio all’ospedale Papardo, dovranno comparire a giudizio diretto, il prossimo 27 gennaio, davanti al giudice monocratico per rispondere all’accusa di lesioni ai danni della signora. Ad assistere i quattro professionisti sono gli avvocati Francesco Suria, Natale Bonfiglio, Domenica Ordile e Carmelo Raspaolo. La donna, invece, sarà rappresentata dall’avvocato Bonni Candido.
Dall’inchiesta è emerso che, a seguito di una serie di interventi successivi all’asportazione del fibroma, la donna è andata incontro ad eventi infettivi, fino al verificarsi della perforazione dell’intestino, tale che la 54enne perdeva feci dalla vagina.
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