Si e’ aperto oggi il processo scaturito dall’inchiesta sulla formazione professionale sfociato nell’operazione “Corsi d’oro”. Il processo e’ a carico di 18 persone per le quali la procura ha chiesto il giudizio immediato. La prima udienza e’ durata diverse ore ed e’ stata interamente dedicata alla costituzione di parte civile ed alle eccezioni preliminari. Parte civile la Regione siciliana, il Codacons e alcuni lavoratori. Il tribunale ha escluso solo la costituzione di parte civile nei confronti delle societa’. Poi si e’ a lungo dibattuto sulle eccezioni preliminari della difesa relative alla legittimita’ del decreto che dispone il giudizio immediato. Il tribunale, dopo la replica dei pubblici ministeri, si e’ riservato la decisione. Il processo riprende il 9 gennaio. Al centro dell’operazione “Corsi d’oro”, tre centri di formazione professionale “Lumen”, “Aram” e “Ancol”. Il procedimento penale vede coinvolti l’ex assessore comunale Melino Capone, il fratello, Natale Capone, Chiara Schirò, moglie del deputato ed ex sindaco di Messina, Daniela D’Urso, moglie dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca,l’ex consigliere comunale Pd Elio Sauta e la moglie Grazia Feliciotto.
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