Percepivano la pensione di invalidità e l’indennità per l’accompagnatore, per dichiarato stato di cecità assoluta, ma ci vedevano bene: due anziani e 13 medici sono stati denunciati dai carabinieri di Santo Stefano di Camastra. Ufficialmente erano affetti da cecità assoluta, almeno questo era quello che risultava all’INPS che, già dal 2008 in un caso e dal 2009 per l’altro, versava a due persone la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento.
Eppure quei due anziani di 79 e 67 anni, residenti nella città delle Ceramiche, hanno insospettito i Carabinieri, che in diverse occasioni li avevano visti camminare in strada con troppa sicurezza. Così, gli investigatori dell’Arma, coordinati dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Patti, Luca Melis, hanno iniziato a monitorarne gli spostamenti, riprendendoli e fotografandoli mentre svolgevano le loro faccende quotidiane. Quello che hanno documentato ha confermato gli iniziali sospetti. Entrambi sono stati notati mentre, camminando, evitavano ogni sorta di ostacolo: vetture in sosta, altri pedoni, oppure mentre facevano acquisti al supermercato, scegliendo dagli scaffali la merce senza bisogno di aiuto. Ma non solo.
Il più anziano è stato pure ripreso mentre parcheggiava, con grande precisione, un’auto, o ancora mentre, forbici alla mano, potava un alberello. In una occasione è stato pure fotografato mentre tagliava alcuni rami secchi da una pianta ornamentale posta all’esterno di un ritrovo sociale del centro città che frequentava.
Il più giovane, invece, giornalmente portava a passeggio il proprio cane per le vie del paese ma, stranamente, era lui a condurre l’animale e non viceversa. Con prudenza, guardava in entrambe le direzioni per assicurarsi che non sopraggiungessero veicoli, poi con passo spedito attraversava la strada principale del paese, trascinando il cane per il guinzaglio. Per rendersi più credibile aveva pure dipinto di bianco un normale bastone da passeggio, per accreditare la sua “cecità”. In una circostanza è stato pure ripreso mentre leggeva un avviso affisso sulla porta di ingresso del proprio appartamento, o mentre era intento a contare i soldi ricevuti in resto dopo acquisti al supermercato.
Scalini, marciapiedi e vetture in sosta venivano evitati dai due senza alcuna esitazione, in piena autonomia.
L’indagine ha consentito di accertare che i due, in virtù della riconosciuta cecità, avevano indebitamente percepito dall’INPS, complessivamente, la somma di euro 125.000,00 circa.
Con loro sono stati denunciati anche 13 medici che, con ruoli e funzioni diverse, avevano attestato in certificati medici ed atti, la cecità assoluta dei due anziani.
Per tutte le persone coinvolte nell’indagine, il reato contestato dalla procura è di truffa aggravata in concorso.
Per 12 medici, inoltre, si aggiunge anche il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, mentre ad uno di loro viene contestato, in aggiunta a quello di truffa aggravata, il reato di falsa perizia.
Ai due falsi ciechi sono stati sequestrati libretti postali di risparmio, beni immobili e terreni intestati.
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