I giudici della prima sezione penale del Tribunale hanno inflitto dure condanne ai 6 imputati che hanno seminato il terrore in un bar del centro storico di Messina. Le accuse a carico di Antonio Moschitta, Liborio Caccamo, Placido Roberti, Giovanni Cortese, Letterio Oteri e Francesco Abate erano, a vario titolo, estorsione, danneggiamento e minacce.
Queste le condanne: Antonio Moschitta, 7 anni; Liborio Caccamo, 8 anni; Placido Roberti, 7 anni; Giovanni Cortese, 2 anni; Letterio Oteri, 2 anni; Francesco Abate, 2 anni e 6 mesi. Tutti sono stati parzialmente assolti per alcuni capi d’imputazione.
Secondo quanto aveva stabilito l’accusa, i 6, e con loro anche alcuni minorenni, per alcuni mesi, nel 2011, nelle serate dei fine settimana, quando maggiore è l’affluenza nei vari ritrovi dell’area di piazza Duomo, Via Primo Settembre, Corso Garibaldi, avevano, in particolare in un locale di via Primo Settembre, seminato il panico tra gli avventori e nei confronti dello stesso titolare. Dal proprietario, infatti, pretendevano gratis le consumazioni e se lui si opponeva arrivavano le minacce e i danneggiamenti al locale.
Hanno difeso gli avvocati: Antonello Scordo, Daniela Chillè, Giuseppe Donato, Marinella Ottanà, Andrea Florio e Pietro Giannetto.
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