Condannati i rapinatori che durante la fuga si schiantarono con l’auto contro un muro

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Si è conclusa con 4 condanne l’udienza preliminare davanti al Gup Salvatore Mastroeni, per i 4 rapinatori, catanesi, che l’8 settembre 2015 assaltarono la banca Sviluppo di Credito Cooperativo di Santa Teresa Riva, portando via un bottino da 90mila euro. I quattro durante la fuga, inseguiti dai carabinieri, si schiantarono contro un muro.

Quel giorno, furono tre i malviventi che fecero irruzione all’interno dell’istituto di Credito. Un quarto, Marletta, faceva da palo, in auto, motore acceso, pronto per la fuga.

Armati di taglierino, coi volti travisati da calzamaglia, alle 15.30, i tre si presentarono in banca, facendosi consegnare il contenuto della cassaforte: 90.260 euro, 3.350 dollari e 490 dollari canadesi.

Dopo ave rinchiuso i dipendenti della banca in una toilette, fuggirono a bordo di una Fiat Punto, direzione Sant’Alessio.

Pochi minuti e già ebbero dietro le gazzelle dei carabinieri.

Un inseguimento degno di un film quello che avvenne lungo la strada provinciale, sin quasi a Forza D’Agrò, quando l’auto dei rapinatori si schiantò contro un muro nell’affrontare una curva.
Un impatto forte, tanto da fare divampare le fiamme nel motore.
I rapinatori furono estratti dall’abitacolo, contusi ma non feriti. Il bottino venne recuperato per intero.

Un anno dopo, per loro, le condanne con il rito abbreviato. Hanno difeso gli avvocati Massimo Marchese e Nino Cacìa.

(PV)

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