Si erano appropriati di oggetti in oro, una macchina fotografica e una consolle Nintendo, quando sono stati sorpresi dalle agenti delle Volanti ancora all’interno dell’abitazione che avevano preso di mira. A finire in manette, ieri pomeriggio intorno alle 16.30, Salvatore Trimarchi, 28 anni, messinese, e i due fratelli Giuseppe e Alfio Maccari, rispettivamente di 34 e 32 anni, nati a Siracusa ma residenti a Messina, tutti già noti alle forze dell’Ordine.
I tre si erano introdotti nell’appartamento di Gravitelli passando per una finestra che dava sulla strada, arrampicandosi sopra il cofano di un’auto abbandonata proprio lì sotto; hanno divelto un’anta delle persiane e praticato un foro per crearsi una via d’accesso.
Impossessatisi degli oggetti di loro interesse erano pronti a scappare da un balcone della casa, quando sono stati colti in flagrante dai poliziotti e arrestati. Uno di loro ha cercato, alle vista degli agenti, di disfarsi di un cacciavite, che gli era servito per forzare la finestra. I tre dovranno rispondere di tentato furto pluriaggravato in abitazione in concorso. La refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.
Il giudice monocratico ha convalidato l’arresto e disposto il carcere per Giuseppe Maccari, i domiciliari per il fratello Alfio e Trimarchi.
Su richiesta dei difensori, avvocati Nino Cacia e Salvatore Silvestro, ha rinviato il procedimento al 18 aprile.
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