Per Chiara Rizzo, un abbreviato “non breve”. Il processo con rito abbreviato per la messinese “Lady Montecarlo”, che si è svolto oggi davanti al gup di Reggio Calabria, continua l’11 dicembre. Oggi spazio alle numerose eccezioni sollevate dai difensori, avvocati Bonny Candido e Carlo Biondi, e attesa delle decisioni del giudice, che nel tardo pomeriggio ha rigettato tutto. Infine, il gup ha rinviato l’udienza a dicembre, per consentire alla difesa di valutare nuova documentazione depositata dalla procura.
Chiara Rizzo, moglie dell’armatore ed ex deputato di Forza Italia, Amedeo Matacena, si trova agli arresti domiciliari, a Messina, accusata di avere tentato di schermare i beni del marito, allo scopo di sottrarli ad un eventuale sequestro e di avere favorito la latitanza del marito. Quest’ultima accusa è anche a carico dell’ex ministro Claudio Scajola.
Matacena è stato condannato in via definitiva a 3 anni di reclusione, per concorso esterno in associazione mafiosa. Si è rifugiato a Dubai.
Davanti al gup, anche Martino Politi, indicato come il factotum di Matacena, e Roberta Sacco, l’ex segretaria di Scajola.
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