E’ un tiramolla tra accusa e difesa il Caso Genovese. Mentre ieri è stato rigettato il ricorso degli avvocati Nino Favazzo e Carlo Paliero- difensori dell’ex parlamentare Pd – con la conferma da parte del Tribunale del Riesame degli arresti domiciliari per Francantonio Genovese, c’è già in programma una prossima udienza davanti ai giudici del Tribunale della Libertà: il 25 giugno. In quella data sarà discusso l’appello del pool di magistrati che hanno avviato l’inchiesta sulla Formazione e che ritengono che Genovese non andasse scarcerato poiché esistono motivi di esigenze cautelari.
L’ex parlamentare Pd è stato arrestato lo scorso 15 maggio, quando alle 21 si costituì al carcere di Gazzi. Poche ore prima la Camera aveva sciolto la riserva e detto sì al suo arresto, richiesto dalla procura di Messina lo scorso 19 marzo.
Dopo 6 giorni di carcere, il 21 maggio, il Gip aveva accolto la richiesta dei legali di Genovese e disposto per lui gli arresti domiciliari. L’ex sindaco di Messina è indagato per associazione per delinquere, truffa e frode fiscale nell’ambito dell’inchiesta sulla Formazione in Sicilia.
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