Sono dure le parole del Sindaco di Capo d’Orlando, Franco Ingrillì, nei confronti del Prefetto Francesca Ferrandino . Nel suo comune, infatti, sono arrivati 19 immigrati senza alcun preavviso da parte della Prefettura di Messina. I richiedenti asilo sono stati accolti nell’ex Hotel Amato.
Il Sindaco Ingrillì, dopo questo inatteso arrivo, si è subito messo in contatto con la Prefettura, contestando la mancanza di una doverosa e preventiva comunicazione. La struttura, inoltre, come relazionato dall’Ufficio Tecnico Comunale, non rispetta lo standard regionale di adeguamento e la vigente normativa sulla sicurezza.
«Avevamo ricevuto rassicurazioni dalla Prefettura che non sarebbero arrivati altri immigrati prima della nuova gara sugli Sprar. Nella struttura di Malvicino, operativa dal 2014, trovano posto 32 richiedenti asilo e rispettiamo pienamente la clausola di salvaguardia di ripartizione nei Comuni dove sono presenti Sprar. Come abbiamo ampia dimostrazione negli anni, Capo d’Orlando è una città votata all’accoglienza, e abbiamo chiesto anche l’ampliamento dello Sprar, aumentando il numero dei richiedenti asilo, ma l’atteggiamento della Prefettura è sconcertante e inaccettabile – prosegue il Sindaco. Non si possono mandare 19 persone in un edificio che non possiede i requisiti di abitalità senza neppure contattare l’Amministrazione. Lunedì, insieme all’Ufficio Tecnico Comunale, valuteremo la possibilità di firmare l’ordinanza di sgombero».
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