Froilan Ortega, filippino di 50 anni, è stato condannato con il rito abbreviato, a 3 anni e 4 mesi di reclusione dal Gup Giovanni De Marco. Per lui, l’accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni. Ortega era stato arrestato dalla Squadra Mobile, accusato di maltrattamenti nei confronti dell’anziano che gli era stato affidato. La vittima, 86 anni, viveva da solo con il badante, le figlie si recavano giornalmente in visita dal padre e, dopo alcuni mesi, notarono nell’anziano un cambiamento di umore: era divenuto silenzioso e inoltre a volte aveva dei lividi addosso. ” Sbatte da qualche parte”- rispondeva il filippino. Ma i sospetti aumentavano nelle figlie, tanto da farle decidere di rivolgersi alla polizia.
La Squadra Mobile avviò le indagini, telecamere furono nascoste nell’appartamento in cui vivevano anziano e badante, e lì vennero fuori le violenze inflitte da Ortega a quel povero vecchietto affidato alle sue cure. Dai filmati si vede il badante che imprime sul volto dell’anziano un pannolone sporco, o gli comprime la faccia sul materasso bagnato d’urina, o ancora che gli sferra un calcio nei genitali. Lo si vede afferrargli la testa, facendolo piegare in avanti e colpendolo con il ginocchio al petto e al volto, o ancora trascinarlo con forza giù dal letto e scaraventarlo a terra.
Vere e proprie sevizie, messe in atto con ferocia inaudita contro un uomo di 86 anni.
Oggi, per il badante, è arrivata la condanna. E’ stato difeso dall’avvocato Adriana La Manna. La parte civile è stata rappresentata dall’avvocato Francesco La Valle.
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