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Bimbo morto di peritonite. Rinvio a giudizio per il pediatra

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tribunaleConcorso in omicidio colposo, questa l’accusa per il pediatra messinese Sergio Conti Nibali, rinviato a giudizio al 26 novembre 2014 davanti al giudice monocratico. Una vicenda giudiziaria che risale a sette anni fa, quando da pediatra del piccolo Francesco Foti, che morì a seguito di peritonite, Conti Nibali fu indagato nell’ambito dell’inchiesta che scaturì dalla denuncia dei genitori.

I periti della Procura stabilirono, infatti, che nel piccolo non fu ravvisata in tempo una perforazione intestinale. Il bimbo fu trasportato al Policlinico da dove venne dimesso. Ma continuò a peggiorare e, tornato in ospedale, il medico di Guardia, parlando al telefono con il pediatra di base – secondo l’accusa – ebbe da questi informazioni cliniche che allontanavano il sospetto della peritonite in corso, determinando dunque la mancata attivazione degli interventi necessari.

Dieci medici furono indagati, 7 sono stati condannati nel prosieguo del procedimento penale, 2 assolti, mentre per Conti Nibali era dapprima intervenuta l’archiviazione, ma successivamente al ricorso in Cassazione, da parte della Procura, l’archiviazione era stata annullata e, sette anni dopo, il gup Salvatore Mastroeni ha disposto per il pediatra il rinvio a giudizio.

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